il freddo si sente, sta scomparendo.
le statue in giardino mostrano le braccia
mozzate, le gambe sbilenche e i fianchi verso nord.
la neve non ha mutato, ha solo lavato un po’
di odore, bagnato i tronchi degli alberi,
segnato il viale. noi entrambi
percepiamo la mutazione del silenzio.
le porte scoperte del vicinato dicono
non torneremo troppo presto. nasconderemo
le braccia, si accorgeranno di noi.
adoro questo “sentire” così forte
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Bella
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grazie! per la lettura e il passaggio.
a rileggerci 🙂
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